Il trattamento per la dermatite atopica deve essere valutato in base ad alcuni fattori:
- gravità della condizione
- età del paziente
- stato psicologico
- presenza concomitante di altre patologie
- esigenze particolari del paziente
Bisogna tener ben presente che, comunque, la risoluzione completa del disturbo, non è molto frequente tanto più se il paziente è adulto. Le terapie corticosteroidee spesso impiegate, ad esempio, risolvono la condizione solo momentaneamente, non possono essere utilizzate per tempi lunghi e possono provocare un effetto rebound se utilizzate in modo scorretto.
La dermatite atopica si presenta, per lo più, in forma lieve-moderata, con l’alternanza di periodi di remissione e di riacutizzazione. L’obiettivo terapeutico prioritario, quindi, è rappresentato dalla prevenzione delle riacutizzazioni e dal buon controllo sintomatologico nelle fasi acute.
Già detto dell’importanza di una detersione delicata con dispositivi che rispettino il normale equilibrio della pelle, è assolutamente fondamentale, dopo ogni lavaggio, utilizzare creme idratanti ed emollienti su tutto il corpo ed utilizzare sulle aree lesionate un trattamento specifico che riduca in modo più veloce e naturale possibile il prurito, la secchezza, faciliti il ripristino della fisiologica barriera cutanea ed acceleri i processi di guarigione delle lesioni.
Con questo tipo di trattamento si controllano efficacemente i sintomi nelle forme lievi-moderate, compresi arrossamento e infiammazione.
Qualora la sintomatologia fosse più severa, potrebbe essere utile associare una terapia topica con corticosteroidi che, però, non andrebbe protratta a lungo per la possibile insorgenza di effetti collaterali, oppure, in caso di componente infiammatoria persistente, potrebbe essere preferibile l’impiego di immunomodulatori topici.
In caso di sovrapposizione batterica o fungina viene consigliato, invece, l’impiego di creme antibiotiche o antimicotiche. Talvolta, soprattutto per forme che coinvolgono aree estese del corpo, possono essere utili trattamenti termali o la fototerapia.
Poiché esiste una forte correlazione tra disbiosi intestinale e Dermatite Atopica (vedi paragrafo “Quali sono le cause”) da tempo l’attenzione di medici e pazienti si è concentrata sull’utilizzo di integratori alimentari probiotici, assunti per un periodo almeno di 3-6 mesi, che mirino a ristabilire l’equilibrio del microbiota intestinale. Affinchè si possa considerare una valida e corretta terapia di supporto i batteri probiotici, assunti per via orale come integratori alimentari, devono passare indenni le diverse secrezioni del tratto gastrointestinale (ad esempio grazie alla tecnologia di microincapsulazione) e la qualità del ceppo batterico deve avere capacità specifiche per combattere l’infiammazione e ripristinare la barriera idrolipidica a protezione della pelle. Ad esempio, il Bifidum bacterio breve (ceppo BR03) ha dimostrato, in oltre 784 pubblicazioni scientifiche, di essere in grado di ridurre fortemente l’infiammazione grazie al riequilibrio delle proteine Th1/Th2 (tale rapporto è sbilanciato verso il th2 nei soggetti allergici, tipicamente con dermatite atopica). Mentre il Lactobacillus Rhamnosus (ceppo LR05) ha dimostrato, in diversi studi scientifici svolti su pazienti affetti da DA, di ridurre fortemente il punteggio delle scale di valutazione dei sintomi.
La supplementazione con un probiotico specifico e di qualità per la prevenzione e trattamento dei sintomi della DA lieve e moderata può comunque non prevenire sempre i suoi eventuali “Flare” (riacutizzazione dei sintomi), perciò, qualora questo succedesse, si dovrà ricorrere alle terapie previste nelle linee guida, cercando comunque di preferire, se possibile, creme topiche per le lesioni a base di attivi privi di cortisone per evitare l’effetto rebound (peggioramento al termine della terapia) e garantire comunque efficacia e sollievo dai sintomi per il paziente.
In ultimo, per forme di dermatite atopica severa del bambino e dell’adulto possono essere impiegati farmaci sistemici specifici di esclusiva prescrizione medica.
Vista la complessità della diagnosi e cura della dermatite atopica in ogni caso sarebbe da preferire una visita specialistica prima di intraprendere autonomamente qualsiasi trattamento.